Pantasina - Carpasio - Glori

Profilo altimetrico


percorso: 13,4 km

tempo:      6 1/2 - 8 ore

salita:         802 m

Date dell'escursione


Il punto di partenza dell'escursione è la piazza della chiesa di Pantasina.

Percorrere Via Santuario (freccia in Fig. 1) per circa 150 metri, superando l'Azienda Agricola Pino. Dopo pochi metri, si svolta a destra in una stradina laterale (freccia in Fig. 2). Dopo circa 30 metri, la stradina si trasforma in una mulattiera (fig. 3). Seguire il sentiero, che a tratti sale ripido, tenere la destra a un bivio (fig. 4) e continuare a salire fino a raggiungere nuovamente la strada provinciale (fig. 5). Attraversare la strada provinciale. Dopo pochi metri di salita, la mulattiera si dirama a sinistra. Seguire il sentiero in salita fino al crinale. Al bivio tenere la destra (Fig. 6). Per raggiungere questo punto ci vorranno circa 15-25 minuti. Seguite ora il sentiero in salita. Dopo altri 10-20 minuti di cammino nel bosco, si raggiunge un pendio aperto e sassoso da cui si gode di una bella vista su Pantasina. Attraversate l'area aperta e seguite il sentiero in salita attraverso il bosco. Dopo altri 10-15 minuti si arriva a un bivio. Prendete il sentiero dritto (Fig. 7). Si arriva a una sella da cui si gode di una meravigliosa vista su Tavole e Villatalla in Val Prino. Sullo sfondo si erge il Monte Faudo. Dopo circa 5-10 minuti si arriva a una strada sterrata dove si svolta a sinistra e si sale (fig. 9, 1 0). Dopo poche centinaia di metri si trova una cappella (San Bernardo) sulla destra (fig. 11).

Si gira a destra su un sentiero sassoso che sale ripidamente (fig. 12, 13). Dopo pochi metri si raggiunge un serbatoio d'acqua recintato (fig. 14), prima del quale il sentiero svolta a sinistra. Il sentiero si snoda in salita con numerosi tornanti, poi continua a salire lungo il fianco della montagna di fronte a Villatalla fino a raggiungere una piccola sella. Dietro la sella si tiene la sinistra (Fig. 15) e si segue il sentiero tra cespugli di ginestre, alcuni dei quali oscurano il sentiero. Attenzione, in estate il sentiero è a volte molto difficile da vedere perché di solito è quasi invaso dalla vegetazione e non è ancora stato segnalato. Seguite il sentiero, che corre sempre in leggera salita lungo il fianco della montagna, ma che a volte è a malapena riconoscibile come sentiero (Fig. 16 - 22), superate un recinto che serviva per l'allevamento delle pernici e proseguite lungo il breve e ripido sentiero (freccia nella Fig. 23) fino a raggiungere un muro di pietra (Fig. 24).

Dietro il bastione, svoltate a destra e seguite lo stretto sentiero in salita tra le siepi. Da qui, salite sul pendio di fronte a voi (Fig. 25-28). In cima, scendete la collina fino ai piedi del colle successivo. In basso a destra si trova una capanna della "Hundefreunde" (cinofili) (Fig. 29), alla quale si accede tramite una stradina che sale dalla strada provinciale. Sopra il rifugio, uno stretto sentiero corre in leggera salita lungo il fianco della montagna (punti bianchi nelle figure 29 e 30). Seguire questo sentiero. Dalla cappella di San Bernardo a qui occorrono circa 1 1/4 - 2 ore.

Seguire il cartello che indica la discesa verso il sentiero per Carpasio (fig. 32). Il sentiero scende ripidamente per 400 metri, in gran parte nel bosco, si passa accanto a una casa e infine si raggiunge un torrente in fondo alla valle (fig. 37). Si attraversa il ponte e si segue il sentiero in salita fino a Carpasio (fig. 38), si attraversa Carpasio (fig. 39, 40, 41), si passa davanti a un parcheggio, a un ristorante e si raggiunge la strada provinciale che sale al Colle d'Oggia. Si segue la strada in salita per qualche centinaio di metri e, in corrispondenza di una curva a gomito sulla destra, si svolta a sinistra in una stradina che si segue fino alla chiesa della Madonna di Ciazzime (fig. 42). Qui si gira a destra in discesa (cartello fig. 43) e si segue il sentiero (fig. 44, 45, 46). Si passerà accanto a diverse vecchie case abbandonate (fig. 46). Alla fine si raggiunge la chiesa Santuario della Madonna di Lourdes (fig. 47). Da lì si gode di una bella vista su Glori (fig. 48). Superata la chiesa, si segue il sentiero, si attraversa un ponte e si arriva a Glori.



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